Prefazione alla Raccolta di Poesie “Stralci di cielo” di Maria Grazia Avossa

16-03-2017

Nelle poesie di Grazia Avossa ci possiamo immergere in un’ atmosfera delicata e soffusa in una levità sospesa che scaturisce dalle immagini poetiche semplici eppure profonde, per quella profondità che si manifesta sempre nei sentimenti autenticamente vissuti.

Le poesie attingono ad una vita di ricordi e li raccontano con una grazia leggera e serena.
Si nota nelle poesie come l’autrice abbia vissuto con l’amore per la famiglia ma anche per la cultura e per la vita stessa. I luoghi in cui si è trovata a vivere o a visitare sono stati vissuti con un senso di curiosità per le caratteristiche culturali, sociali, artistiche delle varie località e con un senso di intima partecipazione alle specificità umane delle popolazioni e all’umanità in generale.

Leggere le poesie di Grazia è come percorrere una strada in cui ad ogni angolo poter osservare un’immagine o un piccolo quadro dipinto con tratti accennati e reso vivo da delicate colorazioni ad acquarello.
Così le immagini del Natale e di momenti di vita familiare, come quelle di Parigi o di Venezia e delle altre città raccontate, scorrono sotto i nostri occhi e non ci si stanca di vederle anzi si percorre la strada aspettando di incontrare un altro dipinto e di poter godere dell’intimo senso di pace e serenità che trasmette.

Alcune poesie dell’ultima sezione,quella intitolata Frammenti, sono pervase da un senso di vaga inquietudine e di emozioni dolorose,ma presto tutto si risolve nel senso di una più ampia appartenenza ad “un universo” sentito come vicino e amico. (Non chiedermi – Il percorso)
Spesso nelle poesie, relative all’intimità dei pensieri, sono presenti metafore delicate che però lasciano intravedere la profondità dei sentimenti..”Riscaldati anima mia,/non lasciarti cadere la rugiada/ dopo l’umido della notte/trapassa il tramonto/verso lo spazio infinito.”
“…Limpida e trasparente sei la sorgente del divenire che scorre” questo verso tratto dalla poesia Sorgente può riassumere metaforicamente tutta l’essenza della raccolta, che trasmette emozioni “limpide e trasparenti” come l’acqua, che ci riportano ad una vita vissuta “come il divenire che scorre”.
Maria Di Tano

Prefazione alla Raccolta di Poesie “Stralci di cielo” di Maria Grazia Avossa

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